Antonio Albanese e Virginia Raffaele sono i protagonisti del film ‘Un mondo a parte’ di Riccardo Milani.
Michele, maestro elementare in una scuola romana, decide di trasferirsi in un paesino dell’Abruzzo, scoprendo una realtà molto meno idilliaca di quello che prevedeva.
Stanco della maleducazione dei suoi allievi romani, che non ne vogliono sapere dei suoi ideali green e del suo amore e rispetto per la natura, Michele decide di chiedere l’assegnazione provvisoria e di trasferirsi nel Parco Nazionale d’Abruzzo, dove le condizioni climatiche possono essere dure e portare dei disagi. Il docente arriva in pieno inverno e durante una forte nevicata. Nella nuova scuola lo aspettano solo 7 alunni (dalla 1^ alla 5^ classe), una vicepreside pragmatica e concreta e un bidello filosofo, oltre a tutta una serie di problemi oggettivi da affrontare con passione e arguzia. Antonio ritrova qui tutta la sua energia e la voglia di vivere e lottare.
I temi trattati in ‘Un mondo a parte’ sono diversi e offrono più di uno spunto di riflessione: il problema dello spopolamento e della bassa natalità, le difficoltà dovute alla distanza dai centri abitati più popolati e più serviti, il precariato del mondo della scuola, le incomprensioni tra genitori e figli.
Il film, che sembra iniziare in modo stereotipato, ben costruito dalla coppia Milani- Albanese con l’ottimo supporto di Virginia Raffaele e di numerosi abitanti del luogo (comprimari nella pellicola), prende il via e arriva al finale in un apprezzatissimo crescendo. Il carattere consolatorio, il buonismo, la giusta comicità, il lieto fine possono farlo sembrare commerciale, ma non lo è affatto: ‘Un mondo a parte’ fa riflettere col sorriso toccando argomenti delicati e complessi.
Bravi tutti gli attori, anche i bambini e i non professionisti. Bellissima la fotografia e i luoghi scelti per le riprese, scorci suggestivi del Parco Nazionale d’Abruzzo.
