Nell’immaginario collettivo, soprattutto per i ragazzi e le ragazze della generazione anni ‘60/’70, Margaret Rutherford rappresenta la prima Miss Marple, quella che ha dato il via sia all’interesse per Agatha Christie e a tutta la sua opera, che a una lunga e corposa serie di trasposizioni televisive e cinematografiche.
Una passione casalinga, goduta nella tranquillità delle domeniche familiari davanti alla tv in bianco e nero, insieme a genitori, fratelli e zii, come si faceva una volta. I suoi film accontentavano tutti, i più piccoli e i più grandi con quel sapore tra mistero e comicità.
Margaret Rutherford interpretò quattro film nei panni di Miss Marple, l’anziana zitella dal fiuto eccezionale capace di scovare assassini e malfattori pur avendo vissuto tutta la sua vita in un piccolo villaggio nella campagna inglese. Le forze di polizia e la stessa Scotland Yard, pur considerandola un po’ troppo ficcanaso, la stimano e accettano di buon grado il suo aiuto prezioso.
Miss Marple uscì ufficialmente dalla penna di Agatha Christie nel romanzo ‘La Morte nel Villaggio’ (1930), creando così un personaggio completamente diverso da Poirot per ambientazione, classe sociale, stile di vita, opportunità e obiettivi.
La scrittrice, con la dolce ma astuta Jane Marple, sembra voler dare voce a tutte quelle donne sottostimate e sottovalutate sia per età che condizione sociale.
Ma chi è Margaret Rutherford?
Rutherford aveva già lavorato molto nel cinema quando, in tarda età, negli anni ‘60, divenne popolare sul grande schermo con l’interpretazione del personaggio di Miss Marple, in quattro film di produzione britannica tutti diretti da George Pollock: ‘Assassinio sul treno’ (‘Murder-She said, 1961), tratto dal romanzo ‘Istantanea di un Delitto’; ‘Assassinio al Galoppatoio’ (‘Murder at the Gallop’, 1963), tratto da ‘Dopo le esequie’; ‘Assassinio sul Palcoscenico’ (1964) tratto da ‘Fermate il Boia’; e infine ‘Assassinio a Bordo’ (1964), tratto da un soggetto originale.
I film rielaborano molto le trame dei romanzi sostituendo anche lo stesso Poirot con Miss Marple.
Margaret Rutherford è, come Miss Marple, una vecchina astuta e intelligente, vivace e intraprendente ma non somiglia molto a quella descritta nelle pagine dei romanzi della Christie.
La sua interpretazione, che tende ad essere spiritosa, comica e talvolta un po’ macchiettistica a livello formale, si scosta da quella letteraria anche nella sua fisicità: Margaret è lontana dalla Jane che esce tra le righe dei libri che la vedono protagonista. Però, nonostante qualche purista possa aver gridato allo scandalo, i film e la sua interpretazione ottennero un grande successo di pubblico che la portò, nel 1963 a vincere il premio Oscar come Migliore Attrice Non Protagonista e il Golden Globe per la sua partecipazione al film ‘International Hotel’ di Antony Asquit, nel 1963.
In seguito recitò con Orson Welles, Charlie Chaplin e Mauro Bolognini ottenendo molti riconoscimenti per le sue grandi doti attoriali. Nel 1967 venne nominata Dame del Regno Unito dalla Regina Elisabetta II.
Margaret non ebbe una vita facile a causa dei lunghi e dolorosi periodi di depressione di cui soffriva, ma fu amata da tutti quelli che la conoscevano e suo marito, l’attore Stringer Davis l’affiancò sempre, sia nella vita lavorativa (è uno dei protagonisti dei film su Miss Marple) che in quella affettiva.
Ma cosa pensava proprio Agatha Christie del taglio interpretativo scelto dal regista e dalla Rutherford nel costruire il personaggio di Jane Marple?
Agatha apprezzava molto l’attrice, tanto da dedicarle il romanzo ‘Assassinio allo Specchio’ nel 1962; confessò però che la sua interpretazione si scostava molto dalla Miss Marple letteraria, la quale era sicuramente più discreta, meno attiva, molto più formale e vittoriana nei modi e nelle procedure.
I film con Margaret Rutherford nei panni di Miss Marple sono ancora trasmessi molto spesso in tv, apprezzati dalla critica e amati dal pubblico.
Non dimentichiamo la famosa scena dei due treni che si allineano e la faccia di Miss Marple-/Margaret che vede dal suo finestrino, con orrore, un uomo intento a strangolare una povera donna nel treno accanto. Il film in questione è ‘Assassinio sul Treno’, il cui famoso titolo in lingua originale ‘Murder-She Said’ ha ispirato il titolo dell’altrettanto famosa serie tv ‘La Signora in Giallo’ (‘Murder, She Wrote’) con Angela Lansbury.