Nata a Steventon, nello Hampshire, nel 1776, è una delle scrittrici britanniche più note al mondo. Figlia di un pastore anglicano e penultima di otto figli, non si sposò e per tutta la vita ebbe un legame stretto con la sorella Cassandra, anch’ella nubile, con la quale intrattenne una fitta corrispondenza epistolare. Nel 1800 la famiglia andò a vivere a Bath; dopo la morte del padre, si trasferì a Southampton e infine a Chawton. Nel 1816, dopo una vita dedicata alla scrittura dei suoi romanzi, si ammalò e morì l’anno successivo a Winchester. Le sue opere più famose sono ‘Ragione e sentimento’ (1811), in cui Elinor e Marianne Dashwood, assai diverse per temperamento, sono costrette a lasciare la ricca dimora paterna per trasferirsi in un modesto cottage; ‘Orgoglio e pregiudizio’ (1813), storia di cinque sorelle in età da marito e del tentativo della loro madre di combinare matrimoni facoltosi; ‘Mansfield Park’ (1814), sontuosa dimora in cui un gruppo di giovani allestisce uno spettacolo teatrale che svela amori, inganni e tradimenti; ‘Emma’ (1815), la cui protagonista è una giovane ricca, nobile e viziata che si diverte a combinare unioni amorose, salvo poi rimanere invischiata nelle sue stesse trame; ‘L’abbazia di Northanger’, ricco di suggestioni gotiche, e ‘Persuasione’, sui condizionamenti sociali e le seconde occasioni della vita, entrambi pubblicati dopo la sua morte nel 1818.