Capolavoro narrativo di Luigi Pirandello, ‘Il fu Mattia Pascal’ venne pubblicato a puntate sulla rivista ‘Nuova Antologia’ e successivamente in volume nel 1904. Dall’8 al 18 febbraio al Teatro Ghione di Roma andrà in scena una rivisitazione dell’opera con Giorgio Marchesi e musiche scritte ed eseguite dal vivo da Raffaele Toninelli.
Dalle Note di regia:
“Posso dire che da allora ho fatto il gusto a ridere di tutte le mie sciagure e di ogni mio tormento.”
Sono state proprie le parole che Pirandello fa dire al suo protagonista a suggerirci la chiave per raccontare le vicende di Mattia Pascal. Abbiamo voluto sperimentare un linguaggio che potesse essere accessibile e appetibile a tutti, anche e soprattutto alle nuove generazioni. Con l’obiettivo di allontanarci dalla visione polverosa erroneamente associata ad alcuni capolavori letterari, abbiamo scelto un punto di vista vitale, dinamico e divertito di questo “caso davvero strano”.
Insieme a Raffaele Toninelli, che ha creato una drammaturgia musicale sul testo, abbiamo dato vita a un’atmosfera non realistica. Non abbiamo voluto ambientare il testo precisamente nei primi anni del secolo scorso, abbiamo preferito rito traslarlo e trascinarlo lungo il ‘900 per assecondare la contemporaneità dei temi trattati nell’opera: il rapporto con la propria identità, oggi moltiplicata dai tanti “profili” di cui ormai ci serviamo quotidianamente per comunicare sui social.
Ma anche la rinascita, dopo lo sconvolgimento delle nostre vite negli ultimi due anni.
COLLEGAMENTI CINEMATOGRAFICI
’Le due vite di Mattia Pascal’ è un film di Mario Monicelli del 1985 con protagonista Marcello Mastroianni, presentato in concorso al 38esimo Festival di Cannes. Nel cast Flavio Bucci, Andrea Ferréol, Laura Morante e Senta Berger. Dello stesso anche una versione televisiva, più lunga. La sceneggiatura è firmata dal regista con Suso Cecchi D’Amico, Ennio De Concini e Amanzio Todini. Le musiche sono state composte da Nicola Piovani.