Kenneth Branagh torna nei panni di Hercule Poirot con un terzo film tratto dai romanzi di Agatha Christie dopo ‘Assassinio sull’Orient Express’ (2017) e ‘Assassinio sul Nilo’ (2022). L’operazione, ancora una volta, stuzzica la curiosità dei fan della regina del giallo. Ancora una volta le fazioni si dividono tra puristi che inneggiano allo scandalo e innovatori, pronti a tutto pur di vedere Agatha sullo schermo, insieme ad appassionati del genere e neofiti della grande scrittrice. Questa volta all’audience si aggiungono gli amanti del genere thriller-fantasy, attratti da effetti speciali echeggianti il sovrannaturale. Poirot si è ritirato a vivere nella città lagunare; le sue celluline grigie vengono stuzzicate dalla possibilità di assistere a una seduta spiritica, tenuta da una famosa medium, su invito della scrittrice Ariadne Oliver. Lo spunto è il romanzo ‘La strage degli innocenti’ (‘Halloween Party’), scritto da Agatha Christie nel 1969. Da lì Branagh comincia a volare, tenendo alto il nome di Poirot ma allontanandosi miglia e miglia da lei.
Il film riflette una ricerca del glamour e del fantastico: cast stellare internazionale (Michelle Yeoh, Jaime Dornan, Tina Fey, Kelly Reilly) che include il nostro Riccardo Scamarcio, e ambientazione nella città più bella del mondo, una Venezia post-bellica del 1947, avvolta in un’atmosfera gotica e decadente evidenziata dalla musica di Hildur Gudnadòttir.