Il territorio della Tuscia, ricco di storia e bellezze naturali, è da sempre meta privilegiata del cinema: Viterbo, Tuscania, Civita di Bagnoregio, Oriolo Romano, San Martino al Cimino e tante altre località hanno fatto da sfondo a decine di film. A partire dagli anni ‘30 del Novecento, monumenti iconici e località della Tuscia sono diventati set ideali per le riprese. Nel 1950 Roberto Rossellini e Orson Welles vi ambientarono rispettivamente alcune scene di ‘Francesco, giullare di Dio’ e ‘Otello’. L’Otello di Welles fu presentato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 1951 e risultò vincitore del Grand Prix du Festival come miglior film al Festival di Cannes nel 1952. Fellini scelse questo territorio per girare una parte de ‘I vitelloni’ (1953) e ‘La strada’ (1954).
‘Otello’ di Orson Welles e l’imponente Palazzo dei Papi a Viterbo
Pier Paolo Pasolini, che amava molto la Tuscia e che dal 1970 trascorse molto tempo in uno dei suoi ‘luoghi dell’anima’, la Torre di Chia vicino a Bomarzo, già nel 1964 aveva girato il suo film ‘Il Vangelo secondo Matteo’ tra Tuscania e Chia; nel 1966 era stato di nuovo a Tuscania, dove vennero effettuate alcune riprese del film ‘Uccellacci e uccellini’ con Totò e Ninetto Davoli. Pasolini girò nella Tuscia anche una parte de ‘Il Decameron’ nel 1971.
Pier Paolo Pasolini e Totò durante le riprese del film ‘Uccellacci e uccellini’ (foto Divo Cavicchioli)
Totò e Ninetto Davoli in ‘Uccellacci e uccellini’
Nei film di Mario Monicelli ‘L’armata Brancaleone’ (1966) e ‘Brancaleone alle crociate’ (1970), fanno da sfondo antichissimi borghi come Vulci, Vitorchiano, Nepi, Civita Castellana.
Nel 1968 Franco Zeffirelli ambientò nella Basilica di San Pietro a Tuscania la famosa scena del matrimonio del film ‘Romeo e Giulietta’. Nel 1972 vi girò alcune sequenze di un altro suo film, ‘Fratello sole, sorella luna’.
Leonard Whiting e Olivia Hussey all’interno della Basilica di San Pietro a Tuscania, nel film ‘Romeo e Giulietta’ di Franco Zeffirelli.
Sempre degli anni ’70 è il film a episodi ‘Contestazione generale’ di Luigi Zampa, interpretato da Nino Manfredi, Vittorio Gassman e Alberto Sordi. L’episodio ‘Il prete’, in cui Alberto Sordi interpreta il parroco Don Giuseppe Montanari, è girato per buona parte a Civita di Bagnoregio.
Alberto Sordi nel film ‘Contestazione generale’. Lo sfondo inconfondibile è quello di Civita di Bagnoregio
Tra le residenze e i giardini storici più importanti del territorio non si possono dimenticare Palazzo Farnese a Caprarola e Villa Lante a Bagnaia, location ideali per innumerevoli film e serie di successo. Tra gli ultimi, in ordine di tempo, ‘I Medici’, ‘The Young Pope’ e ‘Catch 22’. Palazzo Farnese è una delle residenze di papa Pio IX, interpretato da Paolo Pierobon, nel pluripremiato film ‘Rapito’ (2023) di Marco Bellocchio.
Una scena del film ‘Rapito’ di Marco Bellocchio, girata all’interno di Palazzo Farnese a Caprarola, nella Sala del Mappamondo o delle Carte geografiche
A Viterbo dal 2004 ogni anno si tiene il Tuscia Film Fest, uno dei festival di cinema più interessanti del panorama italiano.