Fino al 3 marzo 2024 Palazzo Reale di Milano ospita nelle sue sale una mostra dedicata a Francisco Goya intitolata ‘Goya. La ribellione della ragione’, a cura di cura di Víctor Nieto Alcaide. L’intero percorso artistico del maestro spagnolo sviluppato in un lungo periodo storico, saturo di cambiamenti e di avvenimenti politici, sociali e ideologici che diedero inizio a una nuova era della Storia. Attraverso sette sezioni tematiche, è possibile scoprire come l’artista seppe trasformare la pittura in un linguaggio rivoluzionario, in grado di rompere sia con le regole e i sistemi plastici stabiliti sia con l’imitazione dei modelli.
COLLEGAMENTI CINEMATOGRAFICI
‘Goya’ (‘Goya en Burdeos’) è un film del 1999 diretto da Carlos Saura, con Francisco Rabal e Maribel Verdú, che ripercorre la vita del celebre pittore spagnolo.
Il personaggio di Francisco Goya compare anche nel film di Bigas Luna ‘Volavérunt’ (1999), commedia erotica basata sul romanzo omonimo di Antonio Larreta, vincitore del Premio Planeta 1980. Gli interpreti sono Jorge Perugorría, Aitana Sánchez-Gijón, Penélope Cruz, Jordi Mollà e Stefania Sandrelli.
Ne ‘L’ultimo inquisitore’ (‘Goya’s Ghosts’, 2006) diretto da Miloš Forman, qui al suo ultimo lavoro da regista, Stellan Skarsgård veste i panni di Goya, la cui musa Inés Bilbatua (Natalie Portman), figlia di un ricco mercante, viene ingiustamente imprigionata dalla Santa Inquisizione. Ad accanirsi contro di lei è padre Lorenzo Casamares (Javier Bardem).
‘L’ombra di Goya’ (‘L’ombre de Goya par Jean-claude Carrière’, 2022) è un docufilm di José Luis López-Linares. Acclamato da pubblico e critica all’ultimo Festival di Cannes e firmato dal regista di ‘Bosch. Il giardino dei sogni’, ‘L’ombra di Goya’ tratteggia la figura di un artista eclettico, narratore acuto e spietato osservatore dei vizi, dei paradossi umani e dell’ipocrisia moderna, Francisco José de Goya y Lucientes (1746-1828) rappresenta uno dei giganti della storia dell’arte. I suoi capolavori, dal ‘Colosso’ alla ‘Maja vestida’, dalla ‘Maja desnuda’ al ‘3 maggio 1808’, da ‘La famiglia di Carlo IV’ a ‘Saturno che divora i suoi figli’ passando per la celebre serie dei Capricci – in cui ha indagato i temi della follia, della stregoneria e degli incubi più inconsci – raccontano una sensibilità straordinaria e una mente in continuo movimento, in perenne ricerca.